Da quasi tre anni la rivista per cui scrivo pubblica all'interno dello spazio recensioni dischi una rubrica affidata ad una decina di collaboratori.
Ognuno ha un proprio spazio, al principio 2.000 ampliato di recente a 2.500 battute, per scrivere alla propria maniera dei dischi che in quel momento colpiscono l'attenzione personale.
In questi giorni mi è venuta voglia di rileggere ciò che in questi mesi ho scritto.
Sorridere sulle cazzate sparate e vantare la lungimiranza (raramente) mostrata.
Siccome da qualche settimana non ho voglia di aggiornare questo blog ne approfitto per occupare lo spazio con le cose scritte in quella sede.
Un altro modo per riavvolgere il nastro della memoria e fare il punto sullo stato delle cose.
Forse.
domenica 29 marzo 2009
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