I tempi cambiano, noi con loro.
Ma non così in fretta, non abbastanza in fretta.
Ho sfogliato tutti i dischi finiti sullo scaffale nel corso degli ultimi dodici mesi, ho aperto una ad una tutte le cartelle del mio computer con sopra impressa la data 2007.
Centinaia di file mp3.
L’intenzione era quella di stilare la lista delle dieci canzoni per cui l’anno che si sta chiudendo resterà nei miei ricordi.
Perché tanto alla fine più che un disco intero sono sempre le singole canzoni che circoscrivono i periodi.
Alla fine ho rinunciato.
Dieci canzoni sono troppe e troppa è la fatica di decidere.
Allora l’elenco si trasforma in una lista di tre sole canzoni, per tre post consecutivi.
I prossimi.
Tre canzoni, non necessariamente le più belle ma senz’altro le più significative.
Per tanti motivi.
Passate cento volte in radio, selezionate nei club che hanno avuto la pazienza di ospitarmi, cantate in macchina e ballate nel salotto di casa.
Colonne sonore di rabbia e amore, di pianti e sorrisi.
Tutte canzoni che ad un certo punto incontrano un loro punto di svolta.
Due non sono mai uscite su disco.
Un altro modo per ricordarsi il trascorrere dei tempi, più ancora che il passare del tempo.
Una maniera per rammentare, semmai qualcuno non se ne fosse ancora accorto, che la musica materialmente non esiste più.
Buon ascolto.
giovedì 3 gennaio 2008
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1 commento:
debbo essermi perso cercando tre canzoni!
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