Non posso certo dire che ti conoscessi.
Ma quando questo pomeriggio mi hanno raccontato che hai deciso di andartene ci sono rimasto male.
Ora mi ricordo soprattutto il giorno che ti ho incontrata per la prima volta, nella hall di un albero a Benicassim in Spagna.
Eri assieme al tuo fidanzato di allora, un tipo che avevo conosciuto tanti anni prima a Reading, in Inghilterra.
Potenza dei festival rock.
Avevi indosso una maglietta dei Suicide, bianca con la scritta in rosso grondante sangue.
La copertina del primo disco, praticamente.
Eri molto bella.
Una bella ragazza che indossava una t-shirt dei Suicide.
Incredibile, pensai.
E ricordo bene anche l'ultima volta che ti ho vista.
Una sera di poco più di un anno fa, quando entrambi eravamo dj al Bronson.
Ricordo che sbirciasti nella mia borsa dei dischi e ti complimentasti con me perchè mi ero portato dietro il cd dei Wolf Parade.
Quel disco ti piaceva molto.
Certo non ti conoscevo, non abbastanza per scrivere qui il tuo nome.
Ma mi dispiace, mi dispiace tanto che hai deciso di andartene.
mercoledì 21 febbraio 2007
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4 commenti:
già
...
ma chi è
una domanda che mi hanno fatto in parecchi questa settimana e a cui non è facile rispondere.
per farla breve era semplicemente una ragazza marchigiana trapiantata a londra per cercare qualche cosa che probabilmente non è mai riuscita a trovare.
la conoscevo.
ora non c'è più.
per sua scelta.
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