Ogni evento della mia vita è un titolo di una canzone.
Cioè viceversa.
Tutte le volte che mi capita qualche cosa, anche piccola ma a suo modo significativa, parte il titolo di una canzone.
E' che ne ho sentite tante di canzoni, e i loro titoli sono tra le poche cose che riescono ad appiccicarsi alla mia memoria da sempre labile, vero Tyler?
Come mi chiamavi quando eravamo piccoli, ma già sufficientemente (in)coscienti da citare quel caro vecchio psicopatico di David Lynch?
Eraserhead, la mente che cancella.
E' un pò come nell'ultimo libro di Carlotto, quando il protagonista immagina certi momenti della sua vita come fosse un film con una specifica canzone di David Bowie che li accompagna quale colonna sonora.
E così che sono finiti su questo blog 68 piccoli frammenti come fossero 68 canzoni.
Sessantotto post in 365 giorni, 5,37 post al mese, molti più di quanti avrei immaginato all'inizio.
Semmai avessi immaginato qualche cosa, all'inizio.
Non tutti i titoli dei post sono titoli di canzoni ma quasi.
Chi ne indovina un pò, diciamo dieci, si prende il mio sorriso, e un giro di gin tonic alla prima occasione.
Bombay Sapphire e Schweppes, naturalmente.
Anticipo di qualche giorno il 24 di luglio perchè ora spengo il computer e vado al mare.
Ho bisogno di sabbia e di acqua sporca e salata.
Di alghe e meduse.
Ho bisogno del Bar Centrale di Punta Marina e del Baretto a Marina di Ravenna.
Ho voglia di bicicletta e carne alla griglia.
E ho voglia di stare con i ragazzi dell'Hana-Bi.
Ma soprattutto, una volta ogni tanto, ho bisogno di scappare da questa città e da tutto quello che rappresenta.
Per una settimana, non di più.
martedì 24 luglio 2007
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3 commenti:
on the beach
rust never sleeps
sniffin': buone le statistiche, ottime le qualità!
Un piacere averti in giro per questi lidi...
concordo con te, i titoli delle canzoni solleticano piacevolmente il nostro quieto vivere!
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