Fermo restando che nel giudicare la qualità di un disco o le doti di una band è raro se non impossibile avere la possibilità di utilizzare criteri oggettivi, quando mi capita di leggere opinioni talmente contrastanti rimango invariabilmente perplesso e alimento oltremodo i miei profondi dubbi sull'utilità del giornalista musicale (categoria cui ahimè appartengo) in quanto recensore.
"The Eternal" Sonic Youth
Formalina rock. (voto 5)
Blow Up #133, pag. 54
Per l'aurea mediocritas è ancora presto evidentemente: beata gioventù. (voto 9)
Rumore # 209, pag. 76
"24/7" Gus Gus
24/7 è il duello con la vita di una band nel suo algido, lucente picco creativo. (voto 8)
Blow Up #136, pag. 102
Quello che è stato uno dei gruppi di punta della scena elettronica islandese pare aver imboccato da qualche tempo la fase discendente della sua parabola artistica. (voto 4)
Rumore # 212, pag. 110
PS: tutto questo, e altro ancora, mi veniva in mente stamattina leggendo in rete un paio di pesanti stroncature e altrettante ovazioni al dischetto di cui parlavo nel post qui sotto.
Giusto per dire che l'affare di cui sopra non è faccenda esclusiva della carta stampata, chè di inutili polemiche sull'argomento ultimamente mi è capitato di leggerne sin troppe.
lunedì 21 settembre 2009
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