giovedì 28 maggio 2009

Waiting for the Date part 4


"Non fossero bastati, il mese scorso, il 9 in pagella e l'immagine di un Arturo "Forever Young" Compagnoni che stappa la gazzosa e si precipita a ballare sulle loro note, torniamo sui Pains of Being Pure at Heart: Alex, Kip, Kurt e Peggy.
Newyorkesi ma votati a un suono e un attitudine da sempre orgogliosamente britannici: voci dolci sommerse da onde di chitarra, ritmi spediti e spectoriani. Attitudine punk ed estetica twee pop.
Tornano alla mente le gesta sfrontatedi piccoli culti come Shop Assistants, Pastels e Talulah Gosh, o dei fratelli Reid passata la ventata distruttva degli esordi, ma anche le melodie di certo indie statunitense dei '90
".

(Andrea Pomini, Rumore # 206 - Facce Nuove, pag. 16)

Leggere il mio nome accanto a quelli di Shop Assistants, Pastels e Talulah Gosh in un articolo è un pò una quadratura del cerchio, una delle tante.
Sono uno che si accontenta di poco del resto.

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